La terra e il mercato s'incontrano e insieme diventano filiera
1964 - 1986: La cooperazione commerciale stimola la creazione di un nuovo modello di cooperazione agricola e ortofrutticola
Nel 1964 un gruppo di cooperatori bolognesi ortofrutticoli comprese che i bisogni dei produttori agricoli e dei dettaglianti di ortofrutta fresca, pur partendo da motivazioni diverse, avevano interessi e finalità convergenti: l'esigenza di centralizzare gli acquisti di ortofrutta senza necessariamente passare attraverso i Mercati Ortofrutticoli. Con la precisa finalità di diminuire il numero delle transazioni commerciali che trattenevano una fetta importante della catena del valore.
Fu la Cooperativa Ortofrutticola Conor ad adottare per prima questo modello e che consentì di costruire un nuovo servizio a favore del commercio associato, concentrando in un'unica struttura l'acquisto dei prodotti ortofrutticoli freschi direttamente dai produttori e la successiva gestione degli ordini e della consegna ai dettaglianti e ai primi supermercati.
Quest'opportunità spinse le aziende agricole che, all'inizio degli anni '70 valorizzavano le loro produzioni orticole all'interno del Mercato Ortofrutticolo di Bologna, a ricercare un momento di aggregazione tale da renderle meno esposte alle speculazioni determinate da periodici squilibri fra domanda e offerta.
Furono proprio i dirigenti di Conor che nel 1973 favorirono la prima aggregazione fra agricoltori e si costituì la prima cooperativa ortofrutticola fra agricoltori del Mercato Ortofrutticolo di Bologna.
Negli anni dal 1973 al 1986, sulla base di questo modello, si costruirono sei cooperative: Cobo, Quadrifoglio, Copa, Primavera, Cona e Progresso.
1986 - 2000: Nasce con il Consorzio Agribologna, espressione del nuovo modello imprenditoriale
Nel 1989 le cooperative ortofrutticole costituirono il Consorzio Agribologna, con la sola funzione di rappresentanza delle cooperative fondatrici, ma nemmeno 10 anni dopo, nel 1998, i soci agricoltori dimostrarono di avere raggiunto un livello di maturazione e coesione tali da dare corpo al Consorzio Agribologna, che diventò a tutti gli effetti lo strumento organizzativo, di programmazione e commercializzazione dei prodotti conferiti.
Nello stesso anno il consorzio divenne Organizzazione dei Produttori riconosciuta dalla Regione Emilia-Romagna.
Da allora inizia a prendere forma la mentalità del gruppo Agribologna: la creazione di un unico centro servizi funzionale alle imprese del Gruppo.
Nel 2000, Conor scorpora il ramo di azienda commerciale per diventare Conor Srl e contestualmente Conor Cooperativa ortofrutticola viene incorporata in Agribologna.
Da questo momento prende forma il Gruppo Agribologna: oltre al Consorzio Agribologna, si aggiungono due realtà, Conor Srl e Sor srl di Ravenna che, per la loro natura essenzialmente commerciale, consentono di arrivare più efficacemente ai mercati finali della GDO e della Ristorazione commerciale e collettiva.
Nel 2000, con l'inaugurazione del nuovo Centro AgroAlimentare di Bologna (CAAB), il Consorzio Agribologna acquisì la maggiore area di vendita all'interno del nuovo mercato.
2000-2010: Il Gruppo Agribologna prende forma e diventa filiera
Dal 2000 al 2005, il processo di centralizzazione dei servizi trasversali alla catena del valore generato dalle imprese del Gruppo, viene ulteriormente sviluppato con l'adozione di un unico servizio informatico e di un unico servizio amministrativo e finanziario.
Nel 2006, le cooperative si fondono per incorporazione nel Consorzio che, da quel momento, diverrà Cooperativa di primo grado.
Negli anni dal 2003 al 2007 si delinea una precisa finalizzazione della strategia commerciale di Agribologna: la Cooperativa Ortofrutticola si specializza nei canali GDO e normal trade, mentre le società controllate si orientano verso settori dei servizi alla ristorazione nelle sue varie segmentazioni e in quelli di integrazione alla GDO territoriale, oltre a ricercare un'espansione sui mercati esteri emergenti.
Dal 2008 ad oggi avviene il consolidamento del gruppo in termini di volumi commercializzati e servizi erogati: nel 2009 nasce un modernissimo impianto di produzione di quarta gamma di frutta a marchio Fresco Senso a San Pietro in Casale, in provincia di Bologna.
In questa nuova impresa si enfatizzano le specializzazioni e le sinergie interne al gruppo: da un lato la Cooperativa che ha realizzato l'investimento e ha mantenuto la gestione dell'impianto, dall'altro Conor che ha sviluppato la parte commerciale.
Nel 2010 si conclude il percorso volto a semplificare la struttura societaria del gruppo con la fusione della società Sor di Ravenna in Conor.
Sempre nel 2010 viene costituita una società di servizi fra Conor e altri grossisti operanti sul territorio nazionale, denominata HFD, Horeca Fruit Distribuiton, per la gestione commerciale e logistica delle forniture alle società di ristorazione. Con questa nuova impresa si dà vita ad un nuovo modo di offrire servizi al mercato: centralizzazione dei contratti con grandi operatori e disponibilità di una rete logistica capillare su tutto il territorio nazionale.
La storia del Gruppo Agribologna è la dimostrazione che la propensione all'innovazione sul prodotto e sul processo è stata, 40 anni fa, la molla che ha spinto una compagine agricola, con una mentalità tradizionale ma cresciuta attorno ad un modello moderno, a plasmare un agricoltore - imprenditore in grado di governare un importante fetta della catena del valore generato dal proprio lavoro.